White Russian

Il Cocktail White Russian

Cocktail molto conosciuto a livello globale – per almeno due buoni motivi – il White Russian è un cocktail piuttosto semplice ed equilibrato, un ideale after dinner piacevole e deciso. Decisamente associato al drink dal quale è ispirato – il gemello Black Russian – il White Russian sta vivendo una seconda giovinezza che lo colloca in quella riservata lista di drink conosciuto da un pubblico trasversale.

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Ingredienti e ricetta

La ricetta del White Russian è soggetta a differenze a seconda delle preferenze del bartender: si preferisce adottare la ricetta ufficiale IBA codificata nell’ultima edizione dei cocktail IBA sulla quale è comparso il drink:

  • 1 3/4 oz | 5 cl VODKA
  • 3/4 oz | 2 cl LIQUORE AL CAFFE’
  • 1 oz | 3 cl PANNA

BICCHIERE: Old fashioned

TECNICA DI PREPARAZIONE: stir

GUARNIZIONE: nessuna

GRADAZIONE ALCOLICA: 20.1 % vol alc

Procedimento per la costruzione del White Russian

Versare la vodka e il liquore al caffè nel bicchiere old fashioned con del ghiaccio, mescolare delicatamente e aggiungere la panna. Servire senza guarnizione.

Ingredienti

Banale ma opportuno: optare per una vodka di buona qualità, e c’è l’imbarazzo della scelta! La scelta del liquore al caffè ricade spesso – e inevitabilmente – sul Kalhua; non a caso la ricetta ufficiale del Black Russian presente nel ricettario IBA corrente indica il liquore di Veracruz come ingrediente ufficiale.

Piccole controversie

Alcuni considerando il White Russian un layer cocktail, quindi provvisto dei tipici strati che caratterizzano questi drink. Se è intenzione del barman seguire tale filosofia, la vodka e il liquore dovrebbero essere miscelati prima dell’aggiunta della panna. Per ottenere un aspetto soddisfacente è opportuno montare la panna in precedenza, in uno shaker (senza ghiaccio!).

Altri preferiscono invece un aspetto più classico: in tal caso si procede a mescolare dopo avere aggiunto tutti e tre gli ingredienti, ottenendo una texture più omogenea.

Panna o half&half?

La panna è l’elemento che distingue il White Russian dal Black Russian: l’uso della panna è quindi fondamentale. Si sconsiglia l’uso di latte (alcuni lo fanno…); è possibile optare per l’half&half (composto da panna e latte in uguale quantità) che porta ad un buon risultato.

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Storia del White Russian: il legame a doppio filo

Il White Russian nasce negli anni 60 quando un barman (?) decide di aggiungere della panna ad un Black Russian. Non è noto chi sia stato nè in quale luogo nel mondo, ma pare assodato che la Russia non sia protagonista.

Le origini del drink vanno quindi ricercate nella propria ascendenza, il Black Russian. Il drink a base di vodka e Kahlua nasce nel 1949 a Bruxelles, ben lontano dai climi russi. Gustave Tops, dietro al banco del bar dell’Hotel Metropole, miscela un nuovo drink in onore dell’ambasciatrice americana in loco, la diplomatica Perle Mesta. Sono gli anni della guerra Fredda, e diviene istantaneo associare la vodka alla Russia.

L’ambasciatrice statunitense – personaggio decisamente singolare – passa quindi alla storia per avere ispirato il barman nel creare un drink storico, ma non solo. Perle Mesta è anche il personaggio al quale si ispirarono gli autori della commedia di Broadway Call Me Madam, che divenne in seguito anche un film premiato con un Oscar.

Ma i legami tra il cinema e il White Russian non terminano…

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La rinascita del drink

Nessuno si può scandalizzare si si afferma (con una minima percentuale di errore) che il White Russian sia stato ripescato dall’oblio grazie ad un film. Il drink ebbe una buona fama tra il 1970 e il 1980, e sino ai primi anni del 2000, periodo nel quale venne descritta la parabola discendente del drink.

Proprio sul finire del secondo millennio il White Russian ritorna in voga grazie al film The Big Lebowski, capolavoro dei Fratelli Coen, uscito nel 1998 ed accolto tiepidamente dalla critica, per divenire in seguito un vero e proprio fenomeno mediatico e giungendo con una fama e una freschezza inalterati sino ai nostri giorni.

Il protagonista del film – Jeffrey “Drugo” Lebowski, interpretato da un magistrale Jeff Bridges – trascorre le proprie giornate tra bowling, ozio e disavventure. Il personaggio del DrugoThe Dude nella versione originale- è un emblematico esempio di cosa significhi “scrivere un personaggio”. I Fratelli Coen – che firmano regia, soggetto e sceneggiatura del film – caratterizzano alla perfezione i personaggi, tanto che il film è diventato un oggetto di culto anche per l’originalità e la verosimiglianza dei personaggi.

Non è un caso se nel 2005  sia nata una nuova religione chiamata Dudeismo, il cui obiettivo è diffondere la filosofia di vita del Drugo creato dai Fratelli Coen.

Tra le peculiarità principali del Drugo c’è l’amore per il White Russian, che nel film viene ripetutamente citato, preparato e sorseggiata dal Drugo. La ricerca di un ingrediente del drink – l’half&half – è la scena d’apertura in cui compare il protagonista. Questo basta a consegnare il White Russian alla storia del cinema, oltre che della miscelazione.

Quando il cinema chiama

Il legame tra drink e cinema è molto forte e ben conosciuto, ma sono pochi i film che vengono immediatamente collegati ad un cocktail. Si pensi alla serie Sex and The City e al Cosmopolitan, o alle numerose citazioni inserite nelle pellicole di Quentin Tarantino. Ma mai prima del White Russian un cocktail aveva ricevuto una spinta diffusiva così forte, tanto da essere rispolverato e reintrodotto in numerosi drink list di tutto il mondo.

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thanks to: iba-world.com

White Russian e cocktail IBA

Il White Russian è un drink molto conosciuto, soprattutto per i motivi citati poco sopra, ma ha vissuto un periodo di notevole fama anche in passato. Esso compare in tre edizioni consecutive della Lista Ufficiale dei Cocktail IBA, nelle pubblicazioni del 1986, 1993 e 2004, sempre congiuntamente al fratello maggiore, il Black Russian.

In seguito – dalla quinta edizione del ricettario IBA del 2011 – scompare, mentre il Black Russian continua a rimanere uno dei drink internazionali dell’IBA.

Trovi il WHITE RUSSIAN e la storia di Drugo ne Il Grande Leboski insieme ad altri cocktail protagonisti nel volume DRINK FICTION VOL.1

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