Planter’s Punch

Il Cocktail Planter’s Punch

Il Planter’s Punch è un drink che ha fatto la storia della miscelazione e che è cambiato nel corso del tempo, adattando la ricetta e consegnandosi all’immortalità. Per alcuni considerato un precursore dei tiki drink e della miscelazione tropicale, il Planter’s Punch risulta versatile e si presta alla creazione di varianti e variazioni.

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Ingredienti e ricetta

Il cocktail Planter’s Punch viene costruito direttamente nel bicchiere. Spesso troviamo il drink servito in un hurricane o in un highball, ma le recenti direttive dell’IBA consigliano di usare un tumbler basso o una tazza in terracotta.

  • 1 1/2 oz | 4,5 cl RUM JAMAICANO
  • 1/2 oz | 1,5 cl SUCCO DI LIME
  • 1 oz | 3 cl SUCCO DI ZUCCHERO DI CANNA

BICCHIERE: Tumbler basso

TECNICA DI PREPARAZIONE: Build

GUARNIZIONE: scorza d’arancia

GRADAZIONE ALCOLICA: 20.0 % vol alc

Procedimento per la costruzione del Planter’s Punch

Versare gli ingredienti direttamente nel bicchiere. Secondo le indicazioni dell’IBA, è possibile aggiungere una diluzione a piacere, composta da ghiaccio, acqua o succhi. Preferibile la diluzione classica con cubetti di ghiaccio.

planter's-punch-iba thanks to iba-world.com[/caption]

Storia e curiosità del Planter’s Punch

Il Planter’s Punch è un drink molto datato, tanto che è impossibile conoscere le origini, nonostante siano state fatte molte ipotesi circa la nascita del drink. Accostato alla leggendaria figura del Professore Jerry Thomas, si ritiene che il cocktail venne elaborato presso l’Hotel Planter di St. Louis o l’Hotel Planter’s di Charleston. Nel 1878 compare un articolo recante la ricetta del drink sulla rivista Fun, fatto non confermato per ovvi motivi.

Probabilmente le origini del drink sono da ricercarsi nelle colonie europee in sud e centro America, all’interno della piantagioni (plantation). Qui agli schiavi provenienti dall’Africa veniva dato un rancio comprendente una bevanda composta da rum e frutta.

L’usanza di mischiare i prodotti del territorio con un distillato locale era un’usanza piuttosto comune. E’ possibile ipotizzare che il Planter’s Punch derivi da una consuetudine protratta e cambiata nel tempo: tali tradizioni sono origini comuni per molti drink, come Caipirinha, Cachanchara, Mojito e persino Daiquiri.

Le origini del drink sono quindi da ricercarsi ripercorrendo la storia del rum, a partire dai luoghi e dalle persone.

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Planter’s Punch e IBA

Il Planter’s Punch può vantare una caratteristica che solo pochi altri drink hanno: la presenza costante in tutte le edizioni della lista ufficiale dei cocktail internazionali IBA. Prerogativa comune a meno di una decina di drink, la presenza in tutte le edizioni della lista IBA è un prestigio che conferma l’importanza del drink.

Dal 1961 il Planter’s Punch è stato inserito nella lista IBA, nonostante nella prima edizione si chiamasse Planters. La ricetta del drink è mutata nel tempo, come confermano le pagine dei famosi ricettari.

Ricetta del 1961

  • 1/2 RUM JAMAICA
  • 1/2 SUCCO DI ARANCIA
  • 5 dashes SUCCO DI LIMONE FRESCO

Shake and strain in coppa cocktail senza guarnizione.

Ricetta del 1986

  • 4/10 RUM BIANCO
  • 2/10 SUCCO DI LIMONE
  • 2/10 SUCCO DI ANANAS
  • 1/10 MARASCHINO
  • 1/10 ORANGE CURACAO

Build in un bicchiere hurricane, guarnizione con fetta d’ananas e ciliegia maraschino.

Ricetta del 1993

  • 6/10 RUM SCURO
  • 3/10 SUCCO DI LIMONE
  • 1/10 SCIROPPO DI GRANATINA
  • SODA WATER

Build in un bicchiere hurricane, guarnizione con fetta d’arancia e fetta di limone.

Ricetta del 2004

  • 2 oz | 6 cl RUM JAMAICANO
  • 1 oz | 3 cl SUCCO DI LIME
  • 1/4 oz | 1 cl GRANATINA
  • top SODA WATER

Shake in un highball con guarnizione fetta d’arancia e fetta di limone.

Ricetta del 2011

  • 1 1/2 oz | 4,5 cl RUM SCURO
  • 1 1/4 oz | 3,5 cl SUCCO DI ARANCIA
  • 1 1/4 oz | 3,5 cl SUCCO DI ANANAS
  • 3/4 oz | 2 cl SUCCO DI LIMONE
  • 1/4 oz | 1 cl SCIROPPO DI GRANATINA
  • 3 o 4 dashes ANGOSTURA BITTERS

Build in un bicchiere hurricane e guarnizione di fetta d’ananas e ciliegia maraschino.

Il rum

La ricetta attuale del cocktail consiglia l’uso di un rum jamaicano: si può optare per un prodotto delle etichette più note, come Appleton Estate oppure Myers’s. Per un Planter’s Punch più funky si consiglia di azzardare un Hampden (my two cents).

Trovi la scheda del Planter's Punch e di tutte le sue versioni nel ricettario FIFTY TIKI DRINK.

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