BEE’S KNEES, UN COCKTAIL STORICO
Uno dei grandi meriti della lista ufficiale dei cocktail IBA 2020 è stato l’inserimento di nuovi e moderni drink, ma soprattutto la riscoperta di alcuni classici imperdibili. Il cocktail Bee’s Knees è uno di questi, un drink che all’interno contiene storia e fascino come pochi altri drink.
Nato in epoca proibizionista (ma non esattamente per aggirare le severe leggi americane) questo drink si intreccia con la storia del ‘900, a cavallo tra Stati Uniti ed Europa.
Ricetta del cocktail Bee’s Knees
La ricetta del Bee’s Knees e tanto semplice quanto equilibrata, con l’aggiunta durante il XX secolo di un ingrediente che ha reso il drink ancora più soave.
Questa la ricetta:
- 2 oz | 6 cl Dry Gin
- 4 tsp sciroppo di miele
- 3/4 oz | 2,5 cl succo di limone
- 3/4 oz | 2,5 cl succo di arancia
BICCHIERE
Coppa cocktail
TECNICA DI PREPARAZIONE
Shake and strain
GUARNIZIONE
Scorza di limone
Procedimento per la costruzione del cocktail Bee’s Knees
Versare lo sciroppo di miele, il succo di limone e di arancia freschi nello shaker con ghiaccio, mescolare facendo disciogliere il miele. Aggiungere il gin, shakerare e filtrare attraverso lo strainer.
Il gin
E’ probabile che il gin utilizzato nelle prime ricette fosse anche di scarsa qualità, dati i tempi non certo luminosi. La presenza di miele e limone sembra indicata per rendere il drink meno ostico: questo rimedio ha portato molti a pensare che il drink fosse bevuto ai tempi del proibizionismo, dove ci si accontentava facilmente.
Il miele
Lo sciroppo di miele introdotto nel Bee’s Knees è semplicemente composto da 3 parti di miele e 1 di acqua, miscelate e riscaldate sino a alla completa omogeneità dello sciroppo.
E’ anche possibile usare il miele direttamente dal vasetto, avendo cura di miscelare i quattro cucchiaini riportati in ricetta nello shaker.
Arancia
Le arance sono state introdotte nella ricetta del Bee’s Knees in seguito all’originale. In The Fine Art of Mixing Drinks del 1948 David Embury suggerisce l’aggiunta di uno splash di succo d’arancia per armonizzare il drink.
Storia del Bee’s Knees
Il nome del drink significa “ginocchia d’ape”, espressione gergale popolare usata nel secolo scorso negli Stati Uniti per indicare qualcosa di eccezionale. Il Bee’s Knees sembra quindi nascere nel Nuovo Continente, ed è indicato come uno dei cocktail di epoca proibizionista.
Questa caratteristica è da molti messa in dubbio: la tendenza ad associare un drink nato nei primi decenni del 900 ai drink di età del proibizionismo è comune ma non sempre corretta.
Sarebbe il barman Frank Meier il padre putativo del cocktail Bee’s Knees: il bartender di origini austriache esercitava però la professione a Parigi. Dietro al banco del bar dell’Hotel Ritz sembra quindi avere inizio la storia del drink.
Parigi
La tesi è confermata da un articolo dello Standard Union datato 22 aprile 1929. Nel trafiletto del quotidiano newyorkese pubblicato a Brooklyn si narra della moda di alcuni locali di Parigi di essere preferiti da un pubblico di sole donne.
Può essere proprio al Ritz, o in uno degli altri locali di tendenza del tempo, che si sia recata la signora Brown di Denver, moglie dell’allora noto JJ Brown. L’eccentrica signora indicò quindi al barman, forse proprio Frank Meier, come preparare il drink.
Molly Brown
La signora Brown è stata un personaggio particolare: fu filantropa e attivista illuminata, con una vita tanto piena che le si dedicò un musical a Broadway nel 1960, con successiva trasposizione cinematografica nel 1964.
Neanche il famoso iceberg che fece affondare il Titanic riuscì a fermare l’energia della signora Brown: Margaret Molly Brown – questo il vero nome della donna – fu una delle fortunate superstiti della tragedia del Titanic.
Le varianti del Bee’s Knees
Il drink, grazie anche alla sua semplicità, si presta a varianti molto interessanti:
- Honeysuckle con il rum bianco
- Honey Bee è con rum giamaicano