Alaska

Il Cocktail Alaska

Come ogni buon classico drink che si rispetti, il cocktail Alaska ha un’origine che si perde nel tempo: risulta quindi impossibile risalire alla nascita del drink. Le poche certezze esistenti sono tuttavia molto salde: il drink compare nel famoso Straub’s manual of mixed drinks di Jacques Straub, pubblicato nel 1913.

In un successivo manuale contenente la ricetta dell’Alaska, si trova una nota che suggerisce che il drink – a dispetto del nome – non venne creato in Alaska, ma più probabilmente in South Carolina.

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Alaska e Alaska

Una personale ipotesi riguardante la scelta di battezzare il cocktail con il nome del 49° membro degli Stati Uniti d’America riguarda il colore del drink. L’uso della Chartreuse Gialla conferisce al cocktail un aspetto caratterizzato dalle tonalità dorate del liquore francese.

Lo stato dell’Alaska venne acquistato dalla Russia nel 1867 e 31 anni più tardi venne scoperto il primo filone d’oro, che diede via alla celebre febbre dell’oro, la quale contraddistinse la cultura americana del XIX secolo. La nascita del drink è contemporanea o antecedente al 1913 – anno della pubblicazione del manuale di Straub – ed è presumibile che in quel contesto storico la corsa all’oro fosse un fatto di notevole attualità.

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Procedimento e ricetta del cocktail Alaska

Il cocktail Alaska viene costruito con tecnica shake and strain e servito in un cocktail glass. La ricetta non richiede alcuna guarnizione, ma non è raro scovare dei drink con uno zest di limone. Questa la ricetta dell’Alaska:

  • 1 1/2 oz | 4,5 cl DRY GIN
  • 1/2 oz | 1,5 cl CHARTREUSE GIALLA

BICCHIERE: Cocktail glass

TECNICA DI PREPARAZIONE: Shake and strain

GUARNIZIONE: Nessuna

PROCEDIMENTO: versare gli ingredienti nello shaker, agitare e filtrare nel bicchiere. 

Note

Il drink compare in numerosi manuali tra il XX e il XXI secolo: la ricetta originaria del drink è in parte cambiata, arrivando ai giorni nostri mostrando un notevole equilibrio. La prima ricetta scritta del drink includeva l’Orange Bitters e l’uso di Old Tom Gin.

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Chartreuse

La caratteristica principale dell’Alaska è la presenza della Chartreuse Gialla, liquore francese dalla lunga storia. Commercializzata dal 1838, la Chartreuse Gialla è l’ultimo dei tre liquori prodotti dai monaci certosinichartreux indica il termine certosino – che si insediarono nell’Abbazia di Vauvert.

Nel 1605 i monaci riprodussero un liquore noto come elisir di lunga vita, dopo il ritrovamento di una antica ricetta. Il liquore, noto in seguito come Elisir vegetale della Grande-Chartreuse, viene tutt’ora prodotto secondo la ricetta originaria, che rimane un mistero ed è nota ad un ristrettissimo numero di persone.

Nel 1764 viene introdotto il secondo liquore, la Chartreuse Verde, che precede l’etichetta gialla del 1838. Le tre versioni del liquore sono prodotte con 130 erbe e hanno gradazione alcolica differente: 69° per la Grande-Chartreuse, 55° l’etichetta verde e 40° per la gialla. Gialla e Verde sono pregiati ingredienti per numerosi drink, tra i quali l’Alaska.

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